STOP A SKYLIFE NON RICHIESTO: VITTORIA DEL MOVIMENTO CONSUMATORI E DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

E’ stato riconosciuto dal Tribunale di Roma l’illecito collettivo commesso da Sky ai danni dei suoi abbonati nella distribuzione della rivista SkyLife. Con l’accoglimento delle domande proposte dal Movimento Consumatori, con l’intervento dell’Unione Nazionale Consumatori, il colosso della TV a pagamento è stato infatti condannato a restituire, a oltre quattro milioni di abbonati, i costi […]

Strisce blu: Le associazioni di tutela dei consumatori hanno depositato questa mattina in Comune il testo di una petizione al Consiglio Comunale. Da oggi parte la raccolta firme.

Strisce blu: Il movimento Consumatori ha depositato il testo di una petizione al Consiglio Comunale, affinchè venga rivisto l’aumento a 40€ dell’abbonamento annuale residenti con una cifra inferiore e corrispondente al solo rimborso delle spese effettivamente sostenute da GTT per il rilascio amministrativo e la stampa del contrassegno, e che comunque il costo del suddetto abbonamento non superi i 10€.

AZIONE COLLETTIVA DEL MOVIMENTO CONSUMATORI, WIND CONDANNATA A RISARCIRE 130.000 UTENTI PER 80 MILIONI DI EURO DAL TRIBUNALE DI TORINO

Nel 2001 Infostrada, oggi incorporata dalla Wind, aveva lanciato una campagna pubblicitaria con cui offriva il contratto Solo Infostrada per la telefonia fissa, con la promessa per gli utenti di non pagare più il canone senza che ciò sia mai stato rispettato. Il Movimento Consumatori, con un'azione collettiva ha citato in giudizio la Wind-Infostrada conclusasi con una sentenza che la obbliga a restituire tutti i canoni pagati alla Telecom a partire dal giorno della sottoscrizione del contratto Solo Infostrada.

RIMODULAZIONI H3G: IL MOVIMENTO CONSUMATORI AGISCE IN VIA D’URGENZA DAVANTI AL TRIBUNALE DI MILANO E DIFFIDA L’OPERATORE A RIPRISTINARE I PIANI TARIFFARI RIMODULATI

Le nuove normative della “Bersani bis” dovevano garantire al consumatore la libertà totale nella scelta dell’operatore telefonico, attraverso la possibilità di recedere da qualsiasi piano tariffario senza l’obbligo di pagare penali. Così non è stato. H3G, così come altri operatori, non si è adeguata e, all’utente che decida di “passare” ad un altro operatore, continua a tutt’oggi a richiedere ingenti somme, fino a 300-350 euro a titolo di penale. Oggi il Movimento Consumatori ha diffidato formalmente la “3” perché annulli l’adeguamento tariffario e restituisca a tutti gli abbonati quanto pagato in eccedenza rispetto alle tariffe applicate fino al 31 agosto 2007.

LO SCANDALO DEL CARO PREZZI DEL LATTE IN POLVERE IN ITALIA

E’ tristemente nota l’anomalia italiana legata non solo al caro prezzi del latte in polvere, ma anche a quello di tutti i prodotti in genere per la prima infanzia. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel marzo 2000 ha condannato i maggiori produttori di latte in polvere a una sanzione di 3 milioni di euro. Per trovare una soluzione concreta a questo problema il Movimento Consumatori, nel luglio 2004, ha creato il “Gruppo d’acquisto di prodotti per l’infanzia”, che effettua mensilmente acquisti direttamente in Germania. I genitori, in questo modo uniti, possono dividere tra tutti, le spese di spedizione e comprare i prodotti essenziali per i loro bambini (latte, pannolini e omogeneizzati) a prezzi decisamente inferiori a quelli praticati in Italia. Ancora oggi, anche se non più così sfacciatamente scandalosa, è persistente la discrepanza tra i prezzi dei prodotti per l’infanzia praticati in Italia e nel resto di Europa.