Bollette dell’acqua con importi eccessivi per consumi anomali? Secondo la Cassazione chi gestisce la fornitura deve segnalarle all’utente

Hai ricevuto delle bollette dell’acqua per consumi anomali, a distanza di molti mesi dalla rilevazione dei consumi e senza alcuna espressa segnalazione delle anomalie da parte del gestore?

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 24904/2021 (per scaricarla clicca su cass 15 settembre 2021), richiamando gli obblighi di correttezza e buona fede gravanti sulle parti delcontratto di somministrazione idrica, ha affermato che il semplice invio di una fattura commerciale relativa ai consumi anomali registrati, a distanza di oltre due mesi dalla rilevazione degli stessi e senza alcuna espressa segnalazione del loro carattere anomalo, non consente di ritenere correttamente adempiuto l’obbligo previsto per l’azienda fornitrice dalla Carta del Servizio Idrico Integrato.

Inoltre l’adempimento o meno dell’utente all’onere diverificare il regolare funzionamento dell’impianto e del contatore, nonchè di effettuare la cd. autolettura, non esclude, di per sè, la sussistenza dell’inadempimento dell’azienda somministrante: il mancato controllo del contatore non esime la società gestisce il servizio dal segnalare le anomalie e in difetto il consumatore che abbia pagato sovrapprezzi ha diritto al risarcimento del danno.

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