STOP AI MIASMI NAUSEABONDI A CAVALLERLEONE

Movimento Consumatori Piemonte, insieme a un gruppo di cittadini residente a Cavallerleone (CN), ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Cuneo che ha aperto un fascicolo.

I cavallerleonesi, rappresentati dall’Avv. Corrado Pinna, lamentano da tempo gravi emissioni maleodoranti provenienti dalle stalle di un’attività di allevamento di suini, posto immediatamente a ridosso del centro abitato.

La situazione, già da tempo intollerabile, è peggiorata negli anni e tutti i tentativi di trovare una soluzione posti in essere dai cittadini si sono rivelati inutili, nonostante l’insalubrità e i rischi alla salute dei cittadini siano noti non solo all’Azienda che gestisce l’allevamento, di quasi 3 mila metri quadrati e con migliaia di maiali, ma anche al Sindaco del Comune, alla Provincia di Cuneo (Settore Tutela del Territorio), all’ASL 1 di Cuneo e all’ARPA Piemonte. Quest’ultima già nel 2019 ha in particolare riscontrato la non rispondenza rispetto alla normativa delle tecniche di stabulazione adottate dall’allevamento, quale possibile causa delle “molestie olfattive”, oltre ad altre problematiche nello smaltimento di liquami e, a marzo del 2023, ha accertatto che <<gli episodi di disturbo olfattivo attribuiti all’attività dell’azienda agricola…. non possono essere considerati come tollerabili >>.

Non risulta tuttavia che i rimedi siano stati adottati dall’Azienda – come accertato da un consulente tecnico incaricato dai cittadini, costituita da strutture e impianti obsoleti – o che siano stati risolutivi. Vane sono inoltre risultate le richieste che, da anni, la popolazione interessata rivolge al Sindaco affinché convochi il c.d. Tavolo tecnico di confronto, organo amministrativo deputato a identificare le possibili soluzioni per eliminare o, qualora ciò non sia possibile, a ridurre, le problematiche riscontrate.

Movimento Consumatori, associazione da sempre impegnata nella tutela della salute dei piemontesi, è al fianco dei cavallerleonesi che necessitano di un intervento da parte delle istituzioni tenute a garantire il rispetto delle normative da parte degli allevatori e, se ci saranno i presupposti, della magistratura chiamata a verificare se sussistono ipotesi di reato.

Il fascicolo, iscritto nel Registro delle Notizie di Reato (RG n.r. n. 215/2024), è assegnato al P.M. dott.ssa Francesca Lombardi.