IVA non dovuta sulla TIA: chiedi il rimborso

La Cassazione, con sentenza del 9 marzo 2012 conforme a una precedente pronuncia del 2009 della Corte Costituzionale, ha riconosciuto che la TIA, la Tariffa di Igiene Ambientale istituita nel 1997 e che avrebbe dovuto sostituire la TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani), non è soggetta ad IVA. I Consorzi per la raccolta rifiuti che operano nella Provincia di Torino – non nel Comune di Torino, dove è ancora applicata la TARSU – sono dunque tenuti a rimborsare l’IVA versata dai cittadini negli ultimi dieci anni.

Gli Sportelli del Movimento Consumatori, per avanzare richieste collettive di rimborso, offrono la propria disponibilità a tutte le famiglie in possesso delle ricevute delle bollette, pagate per l’abitazione negli scorsi anni, dalle quali risulti il pagamento di IVA non dovuta.

Nel caso in cui i Consorzi non provvedano spontaneamente ai rimborsi verranno promosse azioni presso i competenti Giudici di Pace e Tribunali di Torino e Provincia.

Per informazioni e per i rimborsi, i cittadini possono contattare gli Sportelli del Movimento Consumatori: tel. 0115069546 – e-mail torino@movimentoconsumatori.it e piemonte@movimentoconsumatori.it.