Il Ministero degli Esteri, con comunicati del 4 e 16 luglio 2014, ha confermato un deterioramento della situazione di sicurezza in tutto l’Egitto, comprese le località balneari sul Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Dahab, Nuweiba e Taba) e il persistente rischio di azioni ostili di matrice terroristica in tutto il Paese, in particolare al confine con la Striscia di Gaza, Cairo, Alessandria, città del Delta e del Canale di Suez.
Dal 16 luglio scorso è ripresa la programmazione dei tour operator italiani di viaggi con destinazione Sharm el Sheikh.
Movimento Consumatori ritiene che chi abbia comprato viaggi prima del 4 luglio scorso con destinazione Egitto, Mar Rosso compreso, abbia diritto ad ottenere l’annullamento e la restituzione integrale di quanto pagato, in quanto è venuta meno la “finalità turistica” o “scopo di piacere”, ovvero il presupposto per partire in serenità e godersi la vacanza. Come si comporteranno i tour operator in caso di richieste di rimborsi?
Come anche rilevato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato non tutti i tour operator stanno informando i consumatori dei rischi segnalati dal Ministero e del diritto ad avere il rimborso di pacchetti turistici.
Per tali ragioni, MC ha diffidato 11 tour operators (Alpitour, Settemari, Eden Viaggi, Phone & Go, Marevero, Going, Veratour, Viaggi del Turchese, Swan Tour, Viaggi di Atlantide, Brixia Tour Operator) a cessare i comportamenti lesivi dei consumatori in essere, invitando tali soggetti a rimborsare i turisti che chiedono l’annullamento di viaggi in Egitto e Medio Oriente (all’associazione in questi giorni stanno arrivando numerose richieste di annullamenti di viaggi in Terra Santa) e a fornire approfondite e tempestive informazioni sui rischi di viaggi nel Mar Rosso attraverso tutti i canali di vendita tradizionali e on line.
Movimento Consumatori invita tutti coloro che abbiano avuto problemi per viaggi in Egitto a rivolgersi allo Sportello del Consumatore on line o scrivere a sosturista@movimentoconsumatori.it.