- permettere alla filiera corta di giungere ad essere autosufficiente;
- creare i presupposti perché le esigenze di completa tracciabilità dei prodotti, il consumo di prodotti locali e stagionali possano trovare la loro naturale collocazione in un nuovo modello di consumo basato sulla filiera corta;
- permettere che tutti i protagonisti della filiera possano trarre il giusto guadagno dal proprio lavoro;
- permettere che i consumatori possano alimentarsi di prodotti sani, locali e stagionali e biologici senza aumentare il proprio budget, ma possibilmente risparmiando;
- l’abbattimento dell’impatto ambientale derivante dalla produzione e dalla commercializzazione dei prodotti;
- la riscoperta delle potenzialità della tradizione gastronomica piemontese.
http://youtu.be/M1L59cObSEE
Dal 2007 il Movimento Consumatori è fortemente impegnato in diverse progettualità relative alla promozione della filiera corta o a circuito breve dedicata al consumo di prodotti da agricoltura biologico.
Nel 2010 MC si è dedicata a coniugare tale modello anche con il consumo di prodotti alimentari locali (a”KM ZERO”).
Si è proceduto quindi a creare, grazie al lavoro svolto con il progetto ‘MIO BIO’, una rete di 32 aziende agricole ortofrutticole biologiche situate nelle provincie di Torino e Cuneo interessate a lavorare in regime di filiera corta. Questa nuova rete si è affiancata ad un’altra ventina di aziende che rifornivano i Gruppi di Acquisto Collettivi creati dal Movimento Consumatori in collaborazione con la Provincia di Torino di prodotti trasformati (es. pane, formaggio, confetture, conserve, ecc.) e secchi (es. riso, pasta, ecc.) sempre biologici provenienti da quasi tutte le provincie del Piemonte. In questi quattro anni si è quindi lavorato per permettere ai consumatori (circa 850 famiglie) sparsi su tutto il territorio della provincia di Torino di poter acquistare settimanalmente prodotti locali e di stagione direttamente da produttori agricoli e da trasformatori a prezzi contenuti (grazie alla filiera corta), ma equi sotto il profilo della giusta remunerazione dei produttori. Lo strumento adottato fino ad oggi ricalca il modello dei gruppi di acquisto. Questo modello sta avendo un successo oltre ogni aspettativa sia in termini del numero di produttori e consumatori coinvolti che dal punto di vista della varietà del paniere costruito e della quantità delle merci movimentate. Ad oggi però rimangono non risolte alcune problematiche soprattutto di natura logistica riguardanti sia le attività di trasporto sia quelle relative alla conservazione e stoccaggio delle produzioni. Per molti produttori agricoli è infatti particolarmente gravoso e sviante dalle proprie incombenze aziendali occuparsi anche dei conferimenti.
Per perseguire l’obiettivo finale e generale di permettere alla filiera corta di giungere ad essere autosufficiente si ritiene necessario coinvolgere ulteriori protagonisti della filiera alimentare e aumentare ancora considerevolmente questo mercato in modo da raggiungere le economie di scala necessarie alla sua sostenibilità economica. Con l’ideazione e la realizzazione di ‘MIO BIO LOGISTIC’ si intende ovviare a questi problemi almeno sul territorio campione della provincia di Torino e puntare nel corso del 2011 a creare i presupposti perchè nel 2012 questa filiera sia autonoma e autosufficiente senza snaturare le caratteristiche fondamentali di questa tipologia di filiera.L’obiettivo di ‘MIO BIO LOGISTIC’ è creare i presupposti perchè le esigenze di completa tracciabilità dei prodotti, il consumo di prodotti locali e stagionali possano trovare la loro naturale collocazione in un nuovo modello di consumo basato sulla filiera corta. ‘MIO BIO LOGISTIC’ intende raggiungere questi obiettivi tramite due azioni principali:
contribuire ad aumentare ancora considerevolmente il mercato di riferimento della filiera corta locale sia nei confronti di ulteriori consumatori che coinvolgendo altri attori;
studiare ed individuare nello specifico le soluzioni logistiche migliori perchè rimanga una filiera leggera e sostenibile, razionalizzando le operazioni di distribuzione.
Riguardo alla prima azione, l’associazione scrivente ritiene di poter aumentare ancora considerevolmente questo mercato grazie alla qualità della partnership di ‘‘MIO BIO LOGISTIC’ in due direzioni. La prima punta ad aumentare ancora di molto il numero di consumatori finali che settimanalmente indirizzano parte dei propri acquisti settimanali su prodotti locali, freschi e di stagione. La seconda guarda ai pubblici esercizi (es. bar, pub, ristoranti, ecc.) e mira ad indirizzare le loro forniture su questa tipologia di prodotti.
L’aumento dei consumatori finali avverrà tramite la forte sinergia sviluppatasi tra l’associazione scrivente ed il Social Club, associazione di secondo livello che raggruppa 31 realtà del terzo settore tra cooperative e associazioni che complessivamente contano in provincia di Torino circa 3.000 dipendenti. Da circa un anno il Social Club è impegnato nel tentativo di creare un servizio di dispensa sociale settimanale. Con la realizzazione di ‘‘MIO BIO LOGISTIC’ l’associazione scrivente ritiene di poter potenziare fortemente la dispensa sociale e portarla a divenire una esperienza significativa intercettando molti lavoratori di queste variegate realtà coinvolgendoli in un modello di consumo che per molti è considerato proprio di altri ceti sociali: biologico a km 0 e di stagione.
Il secondo strumento individuato per far crescere un modello di consumo orientato alla filiera corta è rivolto al coinvolgimento di alcuni pubblici esercizi quali bar, pub e trattorie. E’ notorio infatti che nelle aree centrali di Torino dense di società di servizi e di enti pubblici esista un popolo di persone che abitualmente pranza fuori casa pagando con i ticket. Così come è altrettanto notorio che molto spesso chi si è specializzato in questo tipo di ristorazione punti più alla convenienza del pasto proposto (che per lo più deve stare nella somma di circa 7 €) che alla qualità, tralasciando il secondo piano la qualità, la stagionalità e certamente i prodotti biologici.
Ebbene grazie alla partnership con l’Associazione Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici (FIEPET) provinciale di Torino si intende proporre ad un gruppo campione di esercenti di Torino di provare a rifornirsi direttamente da produttori agricoli biologici locali scommettendo sul fatto che i prezzi non crescano se non di misura e puntando sulla qualità dei prodotti somministrati per fidelizzare la clientela e promuovere un nuovo modo di fare marketing basato sulla valorizzazione dei prodotti di stagione nel rispetto dell’ambiente.
L’obiettivo finale del progetto è giungere a fine 2011 ad aver sviscerato teoricamente e empiricamente tutte le fasi di questa filiere con il fine di proporre o meno la costituzione di un consorzio di imprese a cui parteciperanno tutti i portatori di interesse (agricoltori,consumatori, esercenti, trasformatori, commercianti) che abbia come unico compito quello di svolgere tutte le attività logistiche necessarie all’auto sufficienza di questo modello di filiera corta a km 0 e biologica.
Il progetto si è concretizzato nella realizzazione di due linee di azione:
Dispensa Sociale per le realtà del Social Club:Nel 2011 sono stati effettuati 31 giorni di consegna.Le realtà che hanno usufruito del servizio sono state circa una ventina su 31, tra cui: ACLI, Piero E Gianni, Nuova Socialità, ACMOS, Coop O.R.SO., Coop Arcobaleno, Coop Oltre Il Muro, CSAL, Agridea, Stranaidea, Mondo Nuovo…Gli aderenti hanno potuto settimanalmente scegliere tra 4 diverse cassette: “Fruit”, “Vegetable”, “Unica” e “Mix”. Il costo delle cassette è stato di soli 5€ (per mediamente 4 kg di merce) grazie ai principi ispiratori del progetto: km0, stagionalità e filiera corta.Il totale di spese consegnate è stato di 10.050,00 €In totale sono state consegnate 2010 cassette.Nel 2012 la dispensa è su base mensile e permetterà di scegliere tra due prodotti secchi e una cassetta di frutta stagionale proveniente da agricoltura biologica o di lotta integrata
Esercenti:Hanno aderito al progetto Mio Bio Logistic e settimanalmente si riforniscono tramite il Movimento Consumatori direttamente dai produttori agricoli biologici locali:
Luna’s Torta
Rosso Rubino
Locanda del Sorriso
Bel Food
Enò
Alma la Verde
Trattoria Carmen
Officine Corsare