Come previsto dal protocollo di intesa sottoscritto dal Consorzio Chierese per i servizi e dalle Associazioni dei Consumatori, è stato somministrato agli utenti dei 19 comuni gestiti dal Consorzio un questionario sulla qualità percepita (customer satisfation) del servizio di raccolta rifiuti, in particolare differenziata, e sul servizio degli Ecosportelli.
Le attività, previste dal Contratto di Servizio e dalla normativa nazionale, sono finalizzate a verificare il rispetto dei diritti previsti dalla Carta di qualità di servizi, aggiornata annualmente dal Consorzio in collaborazione con le Associazioni, e intervenire grazie al contributo dei cittadini con miglioramenti e correttivi a seguito di criticità dagli stessi evidenziate.
Le associazioni dei consumatori (Associazione Consumatori Piemonte, Codacons Piemonte, Movimento Consumatori Torino, Tutelattiva e Udicon) e il Consorzio hanno anche effettuato una verifica delle segnalazioni trasmesse dagli utenti.
Dalla raccolta dei circa 300 questionari compilati dai cittadini residenti sono emersi, in particolare, i seguenti dati (per scaricare la relazione, clicca qui): il 95% dei cittadini fa sempre la raccolta differenziata, agevolata dalla modalità porta a porta e dalla vicinanza dei contenitori alle abitazioni; solo il 3% degli utenti ha espresso un giudizio negativo sulla puntualità della raccolta differenziata; il 65% utilizza a volta o spesso il servizio degli Ecosportelli, in particolare per cambio/variazione contenitori (46%) e raccolta sfalci/pannolini/ingombranti (26%), esprimendo un giudizio molto positivo del servizio per quanto riguarda tempi di risposta, cortesia e professionalità degli operatori e chiarezza delle risposte.
Per quanto riguarda gli strumenti di informazione messi a disposizione dal Consorzio, 3 cittadini su 5 conoscono l’esistenza e utilizzano il Centalogo dei rifiuti e, nota dolente, 1 cittadino su 5, in particolare di età avanzata, ha dichiarato di non utilizzare internet, con impossibilità di accedere ai servizi online del gestore. Infine, circa il 20% degli intervistati ha dichiarato che negli ultimi 3 anni il servizio è migliorato (invariato per il 77%).
Sono state inoltre analizzate le segnalazioni ricevute nel periodo 2015-2021 e riferibili alle utenze domestiche, divise nelle seguenti macrocategorie (per scaricare la relazione, clicca qui): mancate raccolte, abbandoni, sopralluoghi, nettezza urbana e altro ed è stata verificata, comune per comune, la variazione del numero di segnalazioni nel tempo. Dai dati complessivi è emerso in particolare che il 70% delle segnalazioni riguarda la mancata raccolta, con un incremento nel periodo della pandemia.