Stop Anatocismo: condanne di Banca Sella, Unicredit e Fineco

Grazie a MC l’anatocismo è finito per oltre il 30% dei correntisti. La Banca d’Italia intervenga per tutte le banche e ordini la restituzione dei 4 miliardi di interessi anatocistici per il 2014 e il 2015

Continua la campagna Stop Anatocismo del Movimento Consumatori. I tribunali di Milano e Biella, con ordinanze del 1° e del 7 ottobre, hanno confermato gli ordini inibitori cautelari inflitti a Unicredit, Fineco e Banca Sella in primo grado: non potranno praticare alcuna forma di capitalizzazione degli interessi passivi e ogni pratica anatocistica in tutti i contratti di conto corrente con i consumatori. Trova una nuova conferma l’orientamento del tribunale di Milano che ha affermato che dal 1° gennaio 2014 nessuna banca può applicare interessi sugli interessi.

“Anche le nuove decisioni – dice Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio del Movimento Consumatori – confermano che il divieto di anatocismo non comporta alcun profilo di illegittimità con il diritto europeo. I provvedimenti inibitori ottenuti in questi mesi da MC riguardano ormai quasi il 30% dei correntisti italiani. Dopo la conferma dell’interpretazione dell’art. 120 t.u.b. anche da parte della Banca d’Italia, che nella bozza di delibera attuativa del Comitato Interministeriale del Credito e del Risparmio aderisce apertamente all’orientamento milanese, è necessario un intervento dell’Autorità di vigilanza che imponga a tutte le banche di restituire gli interessi indebitamente pagati dal 2014, che possono ad oggi essere stimati in circa 4 miliardi di euro”.

“Oggi – comunica Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – la nostra associazione ha organizzato a Roma il convegno ‘La nuova disciplina degli interessi bancari: la fine dell’anatocismo?’, per discutere del divieto di anatocismo e della nuova disciplina proposta nella bozza di delibera del CICR. Sarà un’importante occasione per valutare luci e ombre di un documento che per una effettiva tutela dei consumatori, necessita di importanti modifiche”.

Per info: sosbanche@movimentoconsumatori.it.

ORDINANZA TRIBUNALE DI MILANO DEL 1° OTTOBRE 2015

ORDINANZA TRIBUNALE DI BIELLA DEL 7 OTTOBRE 2015