SIM SWAP: IL furto dell’IDENTITA’ TELEFONICA

Il sim swap o sim fraud swap è una tipologia di furto di identità.

E’ una truffa che consiste nell’acquisizione dell’utenza telefonica della vittima per accedere ai servizi bancari online che la stessa utilizza tramite APP, su smartphone o tablet.

Avviene la clonazione della SIM del truffato e, tramite il suo numero di telefono e insieme all’accesso ai codici di accesso al conto corrente online – acquisiti eventualmente tramite phishing, smishing (SMS o whatsapp) [LINK PHISHING: FURTO DI IDENTITA’ ONLINE] o in altre modalità fraudolente – rende possibili pagamenti indebiti, ad esempio bonifici o prelievi presso bancomat in modalità “cardless”.

Tale furto di identità telefonica, quindi, consente un aggiramento del sistema di autenticazione: il codice inviato dall’intermediario bancario per validare un’operazione di pagamento (OTP) viene notificato infatti sulla SIM clonata.

In caso di SIM SWAP la Banca deve sempre rimborsare il consumatore.

L’Arbitro Bancario Finanziario afferma infatti che “l’insidiosità del meccanismo di aggressione mediante sim swap fraud» esclude il dolo o la colpa grave del cliente”. Vedi es. le decisioni:

ABF_decisione_20210915_20088

ABF_decisione_20171116_14909

ABF_decisione_20201006_17236

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Materiali informativi realizzati con il contributo della Camera di Commercio di Torino