
A seguito dei pesanti ritardi e delle cancellazioni dei traghetti GoinSardinia che collegano la Sardegna, secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) 1177/2010, il consorzio GoinSardinia non potrà limitarsi a rimborsare i biglietti, ma sarà tenuto a risarcire i danni subiti dai passeggeri e, nell’immediato, a garantire adeguata assistenza a chi rimane a terra.
“In caso di cancellazione o partenza ritardata – spiega Marco Gagliardi, responsabile del settore Trasporti MC e segretario regionale di MC Piemonte – il passeggero ha infatti diritto alla compensazione pecuniaria, al rimborso dell’intero biglietto o in caso di una valida alternativa di viaggio, al rimborso della tratta non utilizzata”.
MC monitorerà nei prossimi giorni il comportamento di GoinSardinia e invita i passeggeri rimasti a terra o che hanno subito ritardi su traghetti GoinSardinia a inviare segnalazioni all’email sosturista@movimentoconsumatori.it e a chiedere risarcimenti a GoinSardinia.
Movimento Consumatori offre assistenza ai passeggeri dei traghetti GoinSardinia anche tramite lo Sportello del Consumatore online
o tramite le sedi territoriali in Piemonte.
I diritti del passeggero sono disciplinati dalla normativa europea ed in particolare dal Regolamento (CE) 1177/2010:
Cancellazione o partenza ritardata
Nel caso di cancellazione o partenza ritardata, il passeggero, in possesso di regolare biglietto, ha diritto:
- alla compensazione pecuniaria (nella misura del 25%-50% del prezzo del biglietto in relazione al ritardato arrivo ed alla durata del viaggio
- al rimborso dell’intero biglietto ovvero, in caso di una valida alternativa di viaggio, al rimborso della tratta non utilizzata;
- all’assistenza gratuita (spuntini, ai pasti o alle bevande ovvero in casi di ritardo prolungato, di sistemazione adeguata).
In caso di inadempimenti delle compagnie marittime, il consumatore può chiedere un risarcimento del danno patrimoniale subito e, in alcune ipotesi, anche del danno non patrimoniale.
Reclamo
Il reclamo va inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al vettore marittimo entro 2 mesi dal giorno del disservizio. Il vettore ha un mese di tempo per rispondere al reclamo.
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