“GAP” O DROGA DA VIDEOPOKER: IN VERTIGINOSO AUMENTO IL NUMERO DELLE PERSONE “SOVRAINDEBITATE” CHE SI RIVOLGONO AL MOVIMENTO CONSUMATORI PER RINEGOZIARE CON LE FINANZIARIE I DEBITI DI GIOCO

Un caso esemplificativo: pensione di 1.300 euro e 1.029 euro mensili di rate da pagare ad una serie di finanziarie, con tassi di interesse vertiginosi, dal 7,5 al 16,65%. Ora la signora non esce di casa, per evitare di finire davanti ad un videopoker.
Non si tratta dunque di uno degli innumerevoli casi di cittadini torinesi che arrivano al Movimento Consumatori perché “sovraindebitate” per abuso di “credito al consumo” per l’acquisto di automobili, elettrodomestici o televisori e telefonini di ultima generazione (a seguito della grave crisi finanziaria dello scorso anno il numero di consumatori che si sono rivolti al MC è triplicato): in questo caso, così come in numerosi altri, i prestiti “scriteriati” sono dovuti all’accumulo di debiti per una dipendenza dal gioco d’azzardo.
La GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) – certamente in crescita a causa della pericolosa diffusione capillare di video poker, poker e scommesse on-line – è una malattia, un vero e proprio disturbo del comportamento. Considerata una vera e propria “dipendenza senza droga” coinvolge un numero sempre più numeroso di soggetti che iniziano a richiedere prestiti ed a sottoscrivere qualsiasi tipo di contratto di finanziamento, a qualsiasi condizione, pur di avere altro del denaro da “giocare”, senza tener conto degli interessi applicati (a volte usurai) e dell’ammontare dei debiti già accumulati.
Il Movimento Consumatori di Torino (tel 0115069546 – mail torino@movimentoconsumatori.it) interviene in questi casi verificando la responsabilità di chi ha concesso i prestiti, controllando le condizioni contrattuali applicate ed i tassi di interesse richiesti. Resta in ogni caso fondamentale per le persone affette da tale patologia rivolgersi al Dipartimento Patologie delle Dipendenze presenti presso le Aziende Sanitarie Locali che si occupano in modo specifico di tali problematiche.