FONSAI. ARRESTO DELLA FAMIGLIA LIGRESTI

La notizia dell’arresto famiglia Ligresti e dei due ex amministratori delegati Fausto Marchionni ed Emanuela Erbetta, e dell’ex vice presidente Antonio Talarico conferma ancora una volta le ipotesi accusatorie della Procura della Repubblica di Torino secondo cui la Fondiaria Sai è stata gestita per lungo tempo a danno degli azionisti.

Come denunciato già nel mese di novembre 2012 dal Movimento Consumatori con un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Torino che indaga sulla vicenda, la crisi della Fonsai è stata a lungo tempo nascosta dai vertici della compagnia che, secondo le ipotesi accusatorie, hanno sottostimato la riserva sinistri per oltre 800 milioni di euro ed hanno pubblicato bilanci e prospetti non rispondenti al vero ed idonei a trarre in inganno i risparmiatori.

Da gennaio, Movimento Consumatori ha depositato presso la Procura della Repubblica di Torino decine di querele dei piccoli azionisti che denunciavano i reati di infedeltà patrimoniale per le numerose operazioni immobili in conflitto di interesse. Proprio a seguito di tali denunce nel febbraio la Procura ha disposto la perquisizione delle abitazioni dei soggetti oggi sottoposti alle misure cautelari.

“Gli arresti di oggi afferma Paolo Fiorio, responsabile dell’Osservatorio Credito e Risparmio del Movimento Consumatori– confermano quanto da mesi sostiene il Movimento Consumatori. Gli azionisti di Fonsai che hanno acquistato le azioni prima del giugno del 2012 possono rivolgersi alle sedi del Movimento Consumatori o scriverci a fonsai@movimentoconsumatori.it per aderire alle azioni civili e penali che verranno a breve avviate”.

Alessandro Mostaccio“Auspichiamo che a questo punto – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori– Unipol, quale nuovo proprietario della Compagnia, riconsideri l’opportunità di aprire un tavolo di confronto con la nostra associazione per l’adozione di procedure di conciliazione dirette al risarcimento degli azionisti danneggiati”.

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Sul tema, leggi anche l’intervista di Corrado Pinna (MC Torino) su:

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