CONCORDATO PREVENTIVO DAHLIA TV: MC INVITA GLI EX ABBONATI A NON FARE DA “SPETTATORI” E A VOTARE NO!

Gli ex abbonati sono chiamati ad esprimersi sulla proposta di rimborso nel concordato preventivo: solo il 5,45% della quota non goduta dell’abbonamento (per prezzi integrali tra 99 e 150 euro).

Nel febbraio/marzo 2011 Dahlia – la tv del digitale terrestre che operava in concorrenza a Mediaset nella trasmissione delle partite di calcio serie B – comunicava improvvisamente l’immediata interruzione delle trasmissioni e in pochi giorni 150 mila abbonati restavano senza segnale.

Oggi gli ex abbonati (tra cui soprattutto tifosi del Torino, all’epoca nella serie cadetta) sono chiamati ad esprimersi sulla proposta di rimborso nel concordato preventivo: solo il 5,45% della quota non goduta dell’abbonamento (per prezzi integrali tra 99 e 150 euro).

Questa proposta “indecente” è l’ultimo passaggio di una lunga vicenda processuale che ha visto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, il rigetto da parte del tribunale di Roma dell’istanza di omologazione di una prima proposta, il rigetto da parte della Corte d’Appello di Roma del reclamo contro tale decisione, la presentazione di istanze di fallimento nei confronti di Dahlia e la presentazione da parte di questa di una nuova domanda di ammissione alla procedura di concordato e la sua ammissione da parte del tribunale.

Il Movimento Consumatori invita gli ex abbonati a non assumere un ruolo passivo “da spettatori” e, visto che il mancato voto (da esprimere entro il 12 dicembre 2012) equivale a un consenso, a votare no.